UFFICIALE INPS, porti con te la patente e ti danno 850€ al mese: c’è un solo requisito richiesto | Sono soldi a fondo perduto

Bonus Inps- Foto di Pixabay da Pexels-MobilitàSostenibile.it
Dall’INPS arriva un sostegno mensile importantissimo per chi fa fatica ad arrivare a fine mese: ecco come ottenere questo sussidio economico.
Dal 1° gennaio 2025, l’INPS erogherà una nuova Prestazione Universale destinata agli over 80 in condizioni di disabilità gravissima.
Si tratta di un contributo mensile pari a 850 euro, introdotto con l’articolo 34 del Decreto Legislativo 29/2024.
L’obiettivo della misura è rafforzare l’assistenza domiciliare e favorire la permanenza in casa delle persone non autosufficienti, evitando il ricovero in strutture.
Non si tratta di una somma integrativa, ma sostitutiva dell’indennità di accompagnamento: il nuovo contributo ammonta a 850 euro.
Nuovo contributo INPS per anziani non autosufficienti: i requisiti richiesti per ottenerlo
L’erogazione del sussidio avviene su base mensile, a partire dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda. È necessario avere almeno 80 anni, come dimostrabile anche tramite la patente. Bisogna, però, rientrare nei parametri di bisogno sanitario ed economico stabiliti dall’INPS. Per poter beneficiare di questo sostegno, è infatti necessario soddisfare contemporaneamente quattro requisiti fondamentali: anagrafico, economico, sanitario e assistenziale. Il primo richiede il compimento dell’80° anno di età. Il secondo impone un ISEE per le prestazioni sociosanitarie non superiore a 6.000 euro.
Dal punto di vista sanitario, occorre essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento oppure possedere i requisiti per ottenerla. Il bisogno assistenziale, infine, deve essere riconosciuto come “gravissimo” dall’INPS. La valutazione avviene attraverso una commissione medica e la compilazione di un questionario che analizza anche il contesto familiare. Per essere considerati in stato di bisogno gravissimo, è richiesto un punteggio minimo di 8 nel questionario.

Valutazione dello stato di bisogno assistenziale di chi richiede il bonus: come avviene
Com’è facile immaginare il riconoscimento del bisogno assistenziale gravissimo si basa su criteri clinici precisi. La procedura è abbastanza rigorosa e i criteri in base ai quali viene effettuata la valutazione sono riportati con la massima precisione nel messaggio INPS n. 4490/2024. In questa lista sono inclusi, ad esempio, soggetti in coma, stato vegetativo, con demenza grave (punteggio CDRS ≥ 4), disabilità motoria severa, ventilazione meccanica continua o deprivazione sensoriale complessa.
Anche chi presenta disabilità neurologiche o comportamentali gravi, come nei casi di autismo di livello 3 o ritardo mentale profondo, può rientrare tra i beneficiari di questo sussidio economico straordinario che tanto farebbe bene agli italiani. La fascia più anziana della popolazione, infatti, è tra le più colpite a livello economico. Le domande devono essere inoltrate online tramite SPID, CIE o CNS, oppure tramite patronato. È obbligatorio allegare tutta la documentazione sanitaria, l’ISEE e il questionario assistenziale.