UFFICIALE LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE, 60€ di costo già confermato: o la paghi o rimani senza | Matteo Salvini se n’è lavato le mani

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Il libretto di circolazione è fondamentale: ecco perché i costi legati al suo utilizzo sono aumentati. In assenza di questo versamento di 60 euro non si può circolare.
La carta di circolazione è un documento indispensabile per poter circolare legalmente con un veicolo. In caso di smarrimento, furto, distruzione o deterioramento, la prima cosa da fare è presentare denuncia presso le forze dell’ordine entro 48 ore.
Dopo la segnalazione, viene rilasciato un permesso provvisorio che consente di continuare a guidare, ma solo per un periodo limitato.
Se il libretto è “duplicabile U.C.O.”, ovvero può essere ristampato senza bisogno di procedura manuale, la Motorizzazione riceve per via telematica la denuncia e invia automaticamente il nuovo documento all’indirizzo indicato dal proprietario.
In caso contrario occorre presentare richiesta manuale compilando l’apposito modulo TT2119 disponibile online sul Portale dell’Automobilista e consegnarlo all’Ufficio Motorizzazione Civile. Questa procedura si rivela tutt’altro che gratuita.
Scomparsa o deterioramento del libretto: come richiedere il duplicato e con quali costi
La ristampa del libretto ha un costo complessivo che può superare i 60 euro, tra diritti amministrativi e spese di spedizione. La consegna a domicilio del duplicato, affidata a Poste Italiane per conto della Motorizzazione, comporta un esborso aggiuntivo di 7,32 euro, da saldare al momento della ricezione tramite contrassegno in contanti o con carta. Il servizio prevede un solo tentativo di recapito: se il destinatario è assente, viene lasciato un avviso con tutte le istruzioni per ritirare il plico presso l’ufficio postale.
Il documento resta in giacenza per 60 giorni, dopodiché viene considerato non ritirato e restituito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A quel punto, viene annullato dall’Archivio Nazionale dei Veicoli e distrutto. Non c’è possibilità di richiedere una seconda spedizione senza ripetere l’intera procedura e sono quindi previsti ulteriori costi a carico dell’intestatario.

Libretto di circolazione: il cittadino è responsabile della conservazione di questo documento
Nonostante le recenti misure annunciate dal governo per semplificare la burocrazia e alleggerire i costi per gli automobilisti, la normativa sui duplicati della carta di circolazione non è stata toccata. Il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che in altre occasioni si è espresso contro balzelli e costi eccessivi, in questo caso non ha preso posizione.
Non è arrivata, dunque, nessuna proposta di riduzione degli importi, né iniziative per prevedere un secondo invio gratuito o una gestione digitale del documento. Le responsabilità restano in capo al cittadino, che oltre alla denuncia deve accollarsi l’intera procedura e i relativi pagamenti.