UFFICIALE MATTEO SALVINI, arriva la prima tassa sulle auto usate: 508€ da sborsare per forza | Non puoi scappare

Matteo Salvini

Matteo Salvini (credit: Wikimedia Commons) - mobilitasostenibile.it

Acquistare auto usate è sempre meno sostenibile anche per il portafoglio: cos’è la tassa da 508€ e perché è stata introdotta. 

Mentre la corsa all’elettrico accelera – almeno sulla carta – il mercato dell’usato resta vivace, scelto spesso dai più giovani. Il prezzo è il vantaggio più evidente: conveniente e, in molti casi, più accessibile. Ma è qui che iniziano i dubbi: il veicolo sarà davvero in regola?

E così molti si trovano a fare scelte difficili, con costi che salgono in fretta. Le Euro 4 e 5 Diesel si trovano a prezzi stracciati, complice la transizione ecologica che presto limiterà la circolazione in tutta Italia.

C’è poi la questione concessionari: i prezzi sono più alti, ma chi non è esperto preferisce pagare qualcosa in più pur di avere almeno un anno di garanzia. Insomma, o si va a mosca cieca o si investe sulla sicurezza. Ma nel 2025 molti si troveranno davanti a una nuova tassa da oltre 500 € che rischia di cambiare le carte in tavola.

Il prezzo basso non è mai un caso: ecco cosa nessuno considera davvero

Quando si compra un’auto usata, l’entusiasmo per il prezzo spesso prende il sopravvento. Ma dietro quel risparmio iniziale si nascondono variabili che in pochi valutano fino in fondo: potenza del motore, consumi reali, eventuali limitazioni alla circolazione e tutto ciò che comporta la gestione post-acquisto.

Molti si concentrano solo sull’apparenza: un modello recente, pochi chilometri, magari qualche optional interessante. Ma la vera domanda da farsi è un’altra: perché il proprietario ha deciso di venderla proprio ora? Nessuno cede un’auto perfetta senza motivo, e spesso dietro c’è un vizio, un problema tecnico, o semplicemente una sorpresa che scopri solo dopo averla pagata.

Utile anche una verifica della targa online. Esistono siti a pagamento che offrono report completi, ma già il sito ufficiale revisioni veicoli (il Portale dell’Automobilista) consente di controllare data e chilometraggio dell’ultima revisione. Un modo semplice e gratuito per evitare brutte sorprese.

Detto questo, arriva il punto cruciale: la nuova tassa colpisce solo chi compra un’auto usata, e il motivo è più strategico di quanto sembri.

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La tassa sull’acquisto di un’auto usata – mobilitasostenibile.it

La vera tassa nascosta: ecco perché paghi così tanto

In Italia il passaggio di proprietà è tra i più costosi d’Europa. Una voce che molti sottovalutano all’inizio, salvo poi ritrovarsi con una spesa imprevista al momento della firma. E se è vero che anche le auto nuove lo prevedono, la differenza sta nel tipo di imposta applicata: sull’usato, il costo è legato alla potenza del motore e può variare parecchio da provincia a provincia.

Per un’auto di fascia media, si parla tranquillamente di 350‑400 € solo per la parte fiscale. A cui, però, bisogna aggiungere un altro dettaglio: se ci si affida a un concessionario – come spesso accade – il passaggio viene gestito da agenzie esterne e il loro servizio non è gratuito. Anzi, in certi casi è addirittura obbligatorio, con una commissione che può superare i 100 €.

Insomma, prima di fare calcoli o lasciarsi sedurre dal prezzo esposto, è fondamentale sapere che la sorpresa può essere dietro l’angolo. E quando arriva, ha sempre una cifra precisa.