UFFICIALE MATTEO SALVINI, da questa data tutte le auto hanno l’ADAS obbligatorio: “Dovete averlo su tutte le auto” | Divieto di circolazione

Matteo Salvini (credit: Wikimedia Commons) - mobilitasostenibile.it
L’ADAS diventa obbligatorio: perché questa decisione e cosa cambierà per gli automobilisti sulle strade italiane.
La sicurezza stradale è sempre stata una priorità. A dimostrarlo è un Codice della Strada sempre più severo, con sanzioni che aumentano di importo anno dopo anno. Tutto eticamente corretto, se non fosse che errori come un lieve eccesso di velocità non sono sempre infrazioni gravi o fatte di proposito.
Da qui nasce un sistema pensato per venire incontro agli automobilisti: un ecosistema di apparecchi che vivono tra loro nel piccolo mondo dell’ADAS, il sistema di sicurezza che è appena diventato obbligatorio all’interno delle nostre auto.
A chi non lo conosce può sembrare qualcosa di complesso – e in effetti lo è. Così come può sembrare costoso. Ma anche lo standard europeo che ne ha imposto l’obbligatorietà è altrettanto rigido.
ISA, il regolatore di velocità che potrebbe salvarci la patente
All’interno del grande mondo ADAS (quello fatto di sensori di parcheggio e rilevazione di distrazione), ce n’è uno che più degli altri sta facendo discutere: si chiama ISA, acronimo di Intelligent Speed Assistance, e di fatto è un regolatore di velocità intelligente. Ma non immaginate il solito cruise control: qui parliamo di un sistema che legge i limiti stradali tramite telecamera o GPS e, se necessario, agisce direttamente sul motore per impedire all’auto di superare la velocità consentita.
Dunque sì: l’auto si frena da sola, almeno finché non decidiamo di disattivare il sistema. Ma proprio perché è disattivabile, non è un nemico dell’automobilista, anzi. È un alleato. Uno che può evitare multe salate per un eccesso lieve e involontario, soprattutto su tratti brevi o poco segnalati. Per ora, possiamo considerarlo una manna. Ma non per tutti.
Perché, e qui arriva il punto cruciale, non tutti i veicoli saranno obbligati ad averlo. E questa è una parte che conviene tenere bene a mente.

Chi deve averlo e da quando: l’obbligo vale solo per i nuovi
L’obbligo di installare l’ISA – insieme a tutti gli altri sistemi ADAS di base – è entrato ufficialmente in vigore il 7 luglio 2024, come previsto dal Regolamento UE 2019/2144. Ma attenzione: non vale per tutte le auto già in circolazione.
Questa norma riguarda solo i veicoli di nuova immatricolazione, quindi quelli prodotti dopo quella data e immessi sul mercato per la prima volta. Chi ha già un’auto, anche recentissima, non dovrà fare nulla. Nessun retrofit, nessuna installazione forzata, nessuna corsa in officina.
L’obbligo ricade sui produttori, che devono dotare i nuovi modelli di una lunga lista di dispositivi di sicurezza. Ma quei dispositivi, com’è facile immaginare, hanno un costo. E quel costo, alla fine, finisce inevitabilmente sul prezzo finale dell’auto.
Purtroppo un compromesso dobbiamo farlo. Ma non è di certo come dover installare tutto in un secondo momento.