UFFICIALE MATTEO SALVINI, dal 1 settembre addio al bollo auto per i nati in questi anni: “Se sei anziano non paghi”

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Le novità per il 2025 sul pagamento del bollo auto: chi è esente dal versamento di questa tassa automobilistica?
Il bollo auto è una tassa che ogni proprietario di macchina deve pagare, anche se il veicolo non viene utilizzato.
Si tratta nel dettagli di un’imposta regionale che pesa da sempre sulle tasche degli automobilisti e che spesso viene criticata perché considerata ingiusta.
Dal 1° settembre 2025, però, sono previste nuove regole che cambiano la situazione per alcune categorie.
Non si parla di un’abolizione totale, ma di esenzioni mirate che riguardano persone con particolari condizioni, auto ecologiche, veicoli d’epoca e mezzi destinati a servizi di utilità pubblica.
Esenzione pagamento bollo auto in base all’età: quali sono i requisiti da rispettare
Quando si parla di esenzione dal pagamento del bollo auto in base all’età si fa riferimento agli anni dell’automobile e non all’età del conducente. In particolare le auto d’epoca con più di 30 anni non pagano più la tassa, mentre quelle tra 20 e 29 anni hanno una riduzione del 50% se iscritte nei registri storici. Si tratta quindi di un’estensione di agevolazioni già presenti, che amplia le possibilità per chi rientra nei requisiti previsti dalla legge.
L’esenzione riguarda anche le persone con disabilità riconosciute dalla Legge 104. In questo caso è necessario presentare la domanda all’ACI o all’Agenzia delle Entrate, allegando la certificazione medica. L’agevolazione si applica a un solo veicolo, con limiti di cilindrata: massimo 2.000 cc a benzina, 2.800 cc a gasolio o 150 kW per le auto elettriche. Anche i familiari che hanno fiscalmente a carico la persona disabile possono ottenere l’esenzione. Un’altra categoria interessata è quella delle auto elettriche e ibride, che in molte Regioni non pagano il bollo per un periodo iniziale e successivamente beneficiano di sconti.

Quali sono i mezzi di trasporto esentati dal pagamento del bollo auto
Il bollo non è dovuto nemmeno per i mezzi utilizzati a fini sociali o sanitari. Rientrano in questa categoria le ambulanze, i veicoli della Protezione Civile, i mezzi antincendio e le auto delle associazioni di volontariato. L’obiettivo è ridurre i costi per chi svolge attività fondamentali per la comunità. Accanto a questo, resta forte la spinta verso la mobilità sostenibile: le Regioni hanno la possibilità di modulare le esenzioni per i veicoli ecologici, prolungando o limitando i benefici a seconda delle proprie scelte.
Per questo motivo è importante verificare sul sito della Regione di residenza quali siano le regole effettive. Controllare se ci sono le condizioni per richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto permette di risparmiare molto e di liberarsi dell’odiata tassa.