UFFICIALE MATTEO SALVINI, lanciato il gigabonus auto: 20.000€ senza Isee a fondo perduto per il tuo acquisto | È il più alto degli ultimi 20 anni

Collage Matteo Salvini e chiavi dell'auto in mano di un uomo

Bonus auto 2025 - mobilitasostenibile.it (1)

Il nuovo piano incentivi mette sul piatto centinaia di milioni per spingere le auto elettriche: un tetto di contributi mai visto negli ultimi vent’anni.

Non è l’ennesimo annuncio che finisce in un cassetto. Stavolta i soldi ci sono davvero: quasi 600 milioni dal PNRR pronti a trasformarsi in sconti secchi sul prezzo delle auto elettriche. Qualcuno lo ha battezzato ‘gigabonus auto’ e, in effetti, il nome calza a pennello: se si ha ancora un veicolo a benzina o diesel, lo si porta in concessionario e ci si ritrova con migliaia di euro in meno sul prezzo finale. Anche fino a 20.000€ di sconto.

La formula è diversa dai bonus passati: lo sconto non arriva tramite rimborsi o bandi, ma viene applicato subito in fattura. Questo rende la misura più accessibile e diretta, con l’obiettivo di incidere subito sul mercato. Il programma resterà attivo fino a giugno 2026, salvo esaurimento fondi.

Il ‘gigabonus auto’ parte a settembre 2025: la data precisa sarà annunciata sul sito del Ministero dell’Ambiente, perché le richieste passeranno da una piattaforma Sogei dedicata.

Come funziona il gigabonus auto

Gli incentivi valgono solo per le autovetture elettriche a batteria (BEV) di categoria M1. In pratica, niente ibride o plug-in: valgono solo le auto 100% elettriche con queste condizioni:

  • emissioni pari a 0 g/km di CO₂;
  • prezzo massimo di 35.000 € + IVA per i modelli base e 45.000 € + IVA per quelli più equipaggiati;
  • obbligo di rottamare un veicolo termico fino a Euro 5.

Per le microimprese, oltre alle auto, il decreto copre anche i veicoli commerciali leggeri elettrici (categorie N1 e N2 fino a 3,5 t), molto usati da artigiani e attività di consegna.

Chi rottama un’auto fino a Euro 5 e ne acquista una elettrica ottiene uno sconto modulato in base all’ISEE: fino a 11.000€ per redditi sotto 30.000€, e 9.000€ per chi è tra 30.000 e 40.000€.Uno sconto importante, ma in questo sistema c’è chi può arrivare al massimo previsto: 20.000€ di bonus.

Auto elettrica attaccata alla presa di ricarica
Bonus auto elettriche – mobilitasostenibile.it

Il vero colpo di scena: i 20.000€ per le microimprese

La misura che più colpisce è riservata al mondo produttivo. Le microimprese con sede nelle aree urbane funzionali – le grandi città e i comuni limitrofi – potranno ottenere un contributo fino a 20.000€ per l’acquisto di un veicolo elettrico. È un aiuto a fondo perduto, senza ISEE, che copre il 30% del valore del mezzo.

Un tetto così alto non si vedeva da vent’anni e segna una svolta concreta: lo Stato mette soldi veri per spingere anche le piccole realtà locali verso la transizione ecologica. Il 2025 potrebbe restare negli annali come l’anno in cui l’elettrico è passato da scelta di nicchia a opportunità reale, grazie al bonus più generoso della storia recente.