UFFICIALE MATTEO SALVINI, scatta il coprifuoco estivo per gli anziani di tutta Italia: dalle 12 alle 17 non potete guidare | 1730€ di multa

Anziani in estate

Anziani in estate, foto di Pixabay da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Il caldo è nemico assoluto della sicurezza al volante: ecco quando vige il divieto di guidare per evitare la calura estiva, soprattutto nel caso dei conducenti più anziani.

In piena stagione calda, l’attenzione si concentra sulla sicurezza al volante dei conducenti più avanti con l’età. L’Italia si trova sotto l’effetto di una torrida ondata africana, con termometri che sfiorano o superano i 40 °C durante le ore centrali della giornata

Anche il Codice della Strada, in particolare l’articolo 115, ribadisce che chi guida deve essere in condizioni psicofisiche perfette: se un medico consiglia a un anziano di non uscire quando fa caldo, quella patente non garantisce automaticamente la legalità della guida.

L’assenza di un divieto esplicito basato sull’età viene superata dall’obbligo di idoneità: in caso di malore causato da colpo di calore o disidratazione, il conducente può essere ritenuto responsabile.

Le sanzioni, previste dall’articolo 115, vanno da 87€ fino a 344€, ma in caso di incidenti o conseguenze gravi la cifra può crescere fino al tetto massimo di 1.730 €.

Temperature record: bisogna fare molta attenzione quando ci si mette alla guida

Durante il picco termico tra le 12 e le 17, le condizioni ambientali diventano estreme: livelli record di temperatura che rendono difficile smaltire il calore corporeo e che compromettono tragitti brevi o lunghi. Le ondate di calore in Italia provocano centinaia di morti tra gli anziani, così come nel 2003 e nel 2015, con incrementi anche superiori al 20% della mortalità nella fascia sopra i 65 anni. Il rischio non è solo legato a possibili svenimenti.

Un improvviso malessere alla guida può causare perdita di controllo del veicolo, collisioni o tamponamenti, con danni a persone e cose. Studi mostrano che gli anziani, già più lenti nei riflessi e meno visivi, in caso di emergenza reagiscono con ritardo, aumentando il pericolo di gravi incidenti.

Donna in estate
Donna in estate, foto di Andrea Piacquadio da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Condizioni psicofisiche compromesse dal caldo: meglio evitare di guidare

L’articolo 115 non fissa un coprifuoco per età, ma rende la guida illegittima se le condizioni psicofisiche sono compromesse. Ciò significa che un medico, rilevando rischi legati a patologie cardiovascolari, diabete o farmaci che impediscono una corretta termoregolazione, può sconsigliare la guida nelle ore più calde.

La patente, valida come abilitazione alla guida, può essere ritenuta sufficiente solo in presenza delle necessarie condizioni fisiche e mentali, come stabilito dal Codice della Strada. La legge rimette all’osservazione medica e alla coscienza individuale la decisione di mettersi al volante durante le prossime settimane di caldo estremo, in cui le temperature continueranno a salire.