UFFICIALE MATTEO SALVINI, scatta il decreto pedoni: non puoi più attraversare quando vuoi | 100€ di multa a tutti

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Cambiano le regole del Codice della Strada anche per i pedoni: ora anche chi cammina rischia multe molto salate se non segue le disposizioni previste per la sicurezza.
Per anni si è ripetuto che il pedone avesse sempre la precedenza. Oggi quella certezza non esiste più. Le ultime modifiche al Codice della Strada hanno introdotto nuove regole che riguardano anche chi si muove a piedi.
In passato, in caso di incidente, la colpa era quasi sempre dell’automobilista, ma ora le responsabilità possono ricadere anche sul pedone. Chi attraversa senza attenzione o in modo scorretto rischia sanzioni fino a 100 euro.
La sicurezza resta al centro, ma le norme sono diventate più severe. Guardare lo smartphone mentre si passa sulle strisce, fermarsi a metà carreggiata o correre all’improvviso non è più tollerato.
La strada viene vista come uno spazio condiviso, dove tutti devono fare la propria parte. Non basta quindi affidarsi alle strisce pedonali: il comportamento deve essere sempre prudente e rispettoso delle regole.
Attraversamento pedonale: cosa dice l’articolo 190
Il riferimento principale è l’articolo 190 del Codice della Strada, che stabilisce come un pedone deve muoversi. L’attraversamento deve avvenire in linea retta, senza soste inutili e senza creare ostacolo al traffico. È vietato l’attraversamento obliquo o lungo linee curve, perché aumenta il tempo di esposizione al traffico e riduce la prevedibilità dei movimenti per gli automobilisti. Anche eventuali distrazioni come l’uso del cellulare o delle cuffiette possono essere considerate violazioni.
La novità più importante è che non basta trovarsi sulle strisce per essere tutelati. Se il pedone si comporta in modo imprudente, può essere considerato responsabile. Le multe vanno da 26 a 102 euro, anche se non succede nulla di grave. L’obiettivo è ridurre i comportamenti rischiosi e rendere più sicuro l’attraversamento delle strade, richiamando all’attenzione sia chi guida sia chi cammina.

Garantire maggiore sicurezza e punire le responsabilità: gli obiettivi delle nuove regole
Il nuovo impianto normativo segna un cambiamento netto: la responsabilità della sicurezza non ricade più solo sugli automobilisti, ma viene condivisa da tutti. Se un pedone attraversa distratto o taglia la strada in diagonale senza controllare, può essere giudicato colpevole tanto quanto chi guida.
La sicurezza di tutti gli utenti della strada nasce dalla collaborazione: ognuno dovrebbe contribuire con comportamenti corretti. La strada non è più vista come un luogo in cui c’è qualcuno che ha sempre ragione, ma come uno spazio comune in cui prudenza e rispetto delle regole diventano indispensabili.