UFFICIALE MATTEO SALVINI, sei costretto a spegnere l’aria condizionata in auto: 400€ di multa assicurati anche se muori di caldo | La legge confermata a Luglio

UFFICIALE MATTEO SALVINI, sei costretto a spegnere l’aria condizionata in auto: 400€ di multa assicurati anche se muori di caldo | La legge confermata a Luglio

Divieto dell'aria condizionata in auto - mobilitasostenibile.it

Matteo Salvini non batte ciglio e quest’estate conferma una delle leggi più insidiose per gli automobilisti: il divieto dell’aria condizionata in auto.

Il caldo avanza, e lo fa con una velocità disarmante in tutte le regioni della penisola. In questi giorni non è stato difficile superare i 30 gradi, che sembrano annunciare solo l’inizio di un’estate afosa, con picchi da record alle porte. Ed è qui che si torna a toccare un tasto dolente: quello dell’aria condizionata.

Questa tecnologia ci accompagna da anni anche all’interno dei veicoli, e non è un caso se ormai tutte le auto ne siano dotate. Togliere un dispositivo del genere equivarrebbe a tagliare un diritto, nonché la fonte di benessere per chi ogni giorno percorre le strade italiane.

Eppure, quel diritto si scontra con la necessità di una mobilità sostenibile e a basse emissioni. Un paradosso, considerando che proprio questo caldo estremo è in parte generato da quelle stesse emissioni. Da qui nasce una stretta che, se ignorata, può portare a conseguenze tutt’altro che leggere.

Quando l’aria condizionata diventa vietata

Il famigerato divieto dell’aria condizionata in auto, confermato anche quest’estate, esiste davvero. E non è una leggenda metropolitana, ma una norma ben scritta nel Codice della Strada. In particolare, è il comma 7-bis dell’articolo 157 a stabilire che è vietato “tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria”.

Una misura pensata per ridurre le emissioni inutili e tutelare l’ambiente, specialmente nelle città dove il caldo record e lo smog creano una miscela esplosiva. Milano, Torino, Roma e Bologna sono solo alcune delle realtà in cui il tema è particolarmente sensibile e dove le forze dell’ordine potrebbero essere più attente nel far rispettare questa norma.

Ma è proprio qui che iniziano i dubbi: cosa si intende esattamente per ‘sosta’? Basta una breve attesa per prendere il pane o accendere il climatizzatore mentre si aspetta qualcuno per rischiare una multa?

Bocchetta aria condizionata auto
Aria condizionata, quando è vietata in auto – mobilitasostenibile.it

Cosa dice davvero la legge: differenze, casi e sanzioni

Per non farsi cogliere impreparati, è bene distinguere tre situazioni ben precise.

  1. Arresto: interruzione dovuta al traffico o a esigenze di circolazione – il climatizzatore può restare acceso.
  2. Fermata: pausa brevissima per far salire o scendere qualcuno – anche qui, nessuna violazione.
  3. Sosta: quando l’auto è ferma con il conducente assente o il motore acceso senza motivo – in questo caso, scatta la multa.

E non è una sanzione da poco: dai 223 ai 444€, con possibile rimozione del veicolo. L’obbligo però vale solo per i motori termici. Di fatti, chi guida un’elettrica può usare liberamente il climatizzatore anche da fermo.