UFFICIALE PATENTE, cambia l’età minima per guidare: ecco da che età puoi prenderla | Pieni di ragazzini alla guida

Età-minima-patente-Foto-di-Luke-Miller-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Giovani al volante: ecco come cambieranno le cose con l’avvento della patente digitale e delle nuove regole volute dall’Unione Europea.

In Europa mancano autisti di camion e autobus e le aziende riscontrano numerose difficoltà nel dover coprire tutte le consegne.

Per affrontare il problema, a fine marzo Parlamento Europeo e Consiglio hanno trovato un accordo provvisorio per cambiare le regole sulle patenti dei mezzi pesanti.

La proposta, che dovrà essere approvata in autunno e adottata dai Paesi in quattro anni, prevede di abbassare l’età minima per ottenere le patenti professionali, introdurre misure sulla digitalizzazione e sulla sicurezza.

L’obiettivo è quello di attirare più giovani alla professione, favorire l’uso di mezzi più ecologici e semplificare i documenti di guida tramite un portafoglio digitale europeo. Anche se ancora non definitiva, questa riforma potrebbe cambiare in modo significativo il modo in cui si ottengono e si usano le patenti nell’UE.

Patenti per mezzi professionali: si abbassa l’età minima a causa delle enormi richieste

La novità principale riguarda l’età. Con le nuove regole, si potrà prendere la patente per camion a 18 anni anziché 21, e quella per autobus a 21 anni anziché 24, purché si abbia la certificazione Cqc. Gli Stati potranno anche permettere ai diciassettenni di guidare camion o furgoni nel proprio Paese se sono accompagnati da un autista esperto, che dovrà frequentare un breve corso.

Questo sistema di “guida accompagnata”, già previsto per la patente B, sarà esteso anche alle categorie C e C1. La riforma prevede inoltre che le patenti professionali vadano rinnovate ogni cinque anni, con la possibilità di ridurne la validità per chi ha più di 65 anni, e avvia una discussione sul riconoscimento reciproco delle patenti con i Paesi extra-UE.

Patente-veicoli-professionali-Foto-di-Tima-Miroshnichenko-da-Pexels-MobilitàSostenibile
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Riforma europea della patente: il risvolto ecologico e tecnologico

Oltre a cambiare le età, la riforma punta su ecologia e tecnologia. Chi ha la patente B potrà guidare veicoli alimentati da fonti alternative (ad esempio elettrici o a metano) fino a un peso di 4,25 tonnellate. Entro il 2030 arriverà una patente digitale integrata nel Portafoglio Europeo di Identità Digitale, con la possibilità di avere ancora la versione fisica.

Le nuove norme introdurranno un periodo di prova obbligatorio di almeno due anni per i neopatentati e sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza o senza cintura. Per auto e moto la patente potrà durare fino a 15 anni, mentre per camion e autobus andrà rinnovata ogni cinque anni. Gli Stati avranno cinque anni e mezzo per realizzare la patente digitale e quattro anni per adottare l’intero pacchetto di riforme.