UFFICIALE REVISIONE AUTO, si passa a una volta all’anno: “Vanno controllate più spesso” | Scatta l’obbligo

Revisione annuale - mobilitasostenibile.it
Alcuni conducenti dovranno ufficialmente passare alla revisione attuale: perché questa variazione e quando scatta l’obbligo.
Se c’è un controllo auto previsto per legge per i veicoli in circolazione, quello è sicuramente la revisione. Il Codice della Strada, con questo check, mira a verificare che tutto ciò che è su strada non inquini eccessivamente e rispetti solidi standard tecnici. Ma questa storia la conosciamo già.
Quello che sta accadendo, invece, prende di sorpresa moltissimi automobilisti, perché li priva di una delle poche certezze che avevano: il veicolo, dopo 4 anni, va revisionato ogni 2.
Da tempo si discute su quanto due anni siano troppi per certificare con esattezza lo stato di freni, sterzo e di tutto ciò che consente all’auto di funzionare. Per alcuni, poi, questo arco di tempo non è solo eccessivo, ma impossibile da accettare per chi viaggia ogni giorno, magari con altre persone a bordo.
Verso una revisione più stringente
È da tempo che si parla di revisione auto e della possibilità che le regole italiane possano cambiare. Non è un mistero che, all’interno della Commissione Europea, ci siano da tempo pressioni per rendere i controlli più frequenti, soprattutto sulle vetture più datate. Dopo i dieci anni di vita, sostengono alcuni esperti, due anni tra un check e l’altro sarebbero troppi per garantire la sicurezza su strada. Frizione, sterzo, freni, emissioni: sono tutti elementi che nella realtà dei fatti possono usurarsi rapidamente, soprattutto se il veicolo viene usato ogni giorno.
Non mancano esempi concreti. In diversi Paesi europei il modello è già più stringente. In Germania le auto devono sottoporsi a test tecnici molto severi, con verifiche su emissioni e componenti elettronici. Nel Regno Unito la ‘MOT’ è annuale e comprende controlli che in Italia non sono ancora previsti. Altri Stati hanno scelto di bilanciare sicurezza e costi, riducendo gli intervalli per i veicoli più vecchi e mantenendo quelli standard per le auto nuove.
Oggi, queste accortezze non sono più lontano da noi. Anche in Italia la questione è stata più volte sollevata, soprattutto quando si parla di incidenti legati a guasti meccanici o di flotte circolanti con età media sempre più alta. Ma quindi a che punto siamo nel Belpaese?

Revisione annuale per i veicoli in Italia
Al netto delle discussioni, la normativa italiana non è cambiata. Resta valida la regola che conosciamo: prima revisione dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni 2. Nessuna stretta e nessun nuovo obbligo per i veicoli privati. L’unico vero caso in cui si applica una frequenza diversa riguarda le autovetture adibite a noleggio con conducente e i taxi, costretti per legge a effettuare la revisione ogni anno. Una scelta, questa, legata al loro utilizzo quotidiano e intensivo, spesso con passeggeri a bordo.
Per il resto, tutto tace. Le proposte circolano, l’Europa spinge, ma in Italia la revisione resta quella che conosciamo: un appuntamento che torna ogni due anni, salvo per chi guida per lavoro.