UFFICIALI TARGHE PERSONALI, addio passaggi di proprietà e spese inutili: metti la tua targa e parti con la nuova auto | È ufficiale

Uomo che smonta la targa auto

Il passaggio di proprietà con la targa personale - mobilitasostenibile.it

Molti conducenti dicono addio al pagamento del passaggio di proprietà grazie alla targa personale: come funziona.

In Italia, cambiare auto significa affrontare un vero e proprio salasso: tra emolumenti PRA, bolli variabili e l’Imposta Provinciale di Trascrizione, il passaggio di proprietà supera facilmente i 200€. Una spesa che, in molti casi, pesa quasi quanto un tagliando completo, e che spesso viene percepita come una tassa di lusso travestita da burocrazia.

Bisogna mettere in conto una trafila di carte, file interminabili in agenzia e soprattutto un portafoglio pronto a dimagrire. Eppure, non tutti sanno che esiste un sistema diverso, basato su una targa personale. In questo modo, i costi del passaggio praticamente scompaiono.

I costi del passaggio di proprietà nel 2025

Facciamo due calcoli. Nel 2025, i costi fissi ammontano a circa 85€, tra emolumenti ACI, bolli e diritti di motorizzazione. A pesare davvero, però, è l’Imposta Provinciale di Trascrizione: per un’auto fino a 53 kW il minimo è intorno ai 151€, ma basta superare questa soglia perché la cifra lieviti senza pietà, con un sovrapprezzo di 3,51€ per ogni kW extra, che in alcune province arriva addirittura a 4,56€. Tradotto? Una citycar costa circa 236€, mentre una compatta un po’ più grintosa supera facilmente i 300. E se poi ci si affida a un’agenzia di pratiche auto, scatta il colpo di grazia con commissioni aggiuntive.

Insomma, un passaggio di proprietà raramente scende sotto i 250€ e in certi casi sfiora i 600. Un mezzo per spostarsi, sì, ma con l’amara sensazione che prima di accendere il motore qualcuno abbia già messo mano al portafogli. Eppure non sempre è così: c’è un posto dove l’intera pratica si riduce a una stretta di mano.

Targhe auto
Targa auto – mobilitasostenivile.it

Il modello belga: una stretta di mano e via

Se in Italia il passaggio di proprietà è una piccola odissea fatta di bolli, timbri e ricevute, in Belgio la scena sembra uscita da un film in bianco e nero: due persone si incontrano, staccano le targhe dalla propria auto, si scambiano un foglio firmato, una stretta di mano e arrivederci. Niente agenzie, niente code infinite, soprattutto niente sovrapprezzo sull’acquisto.

La logica belga è molto semplice: la targa non appartiene al veicolo, ma al proprietario. Tu compri l’auto, ci metti sopra la tua targa personale e parti. Tutto qui. Un sistema che elimina in un colpo solo il concetto stesso di ‘passaggio di proprietà’ come lo intendiamo noi.

Certo, la burocrazia non manca nemmeno in Belgio: moduli da compilare e registrazioni ufficiali restano comunque necessarie, perché nessun Paese è davvero immune alla carta stampata. Ma la differenza è lampante: niente cifre folli, niente imposte che lievitano al variare dei cavalli fiscali. Una lezione che forse potremmo importare, almeno se l’obiettivo fosse semplificare davvero la vita degli automobilisti.