Ultim’ora: ADDIO al bollo auto: per l’esenzione devi far parte di questa categoria segreta | È ufficiale

Come dire addio al bollo auto - mobilitasostenibile.it
Non tutti pagano il bollo auto: ci sono categorie di veicoli e persone che lo saltano del tutto – e non per sbaglio, ma per legge.
Ogni anno è sempre la stessa storia: arriva la scadenza del bollo auto e con essa la sensazione di buttare via soldi per un’auto che magari si usa poco. Eppure c’è chi, da anni, non tira fuori nemmeno un euro. Nessun trucco, nessuna furbata. Solo regole che pochi conoscono e che, in alcuni casi, permettono davvero di dire addio a una delle tasse più odiate dagli italiani.
Certo, non sono migliaia, ma chi ne fa parte spesso non lo sa. Ma chi ne è a conoscenza si gode un’esenzione vera e propria. Il punto è proprio questo: in alcuni casi nessuno viene a dirtelo; o lo sai, o continui a pagare. E in alcune Regioni, se fai attenzione alle tempistiche e alle sigle, puoi risparmiare anche per 5 anni di fila.
Chi non paga il bollo auto (davvero)
Partiamo dalla categoria più ignorata: le persone con disabilità riconosciuta. La legge prevede l’esenzione totale dal bollo, a patto che l’auto sia intestata alla persona disabile (o a un familiare convivente) e che venga usata a suo beneficio. Ma non è automatico: bisogna fare domanda, ma una volta ottenuta, si risparmia ogni anno.
Poi ci sono le auto storiche con più di 30 anni: se non sono adibite a uso professionale, sono totalmente esenti. E la data non si calcola da quando le abbiamo acquistate, ma dalla prima immatricolazione.
Infine, alcune categorie speciali: veicoli appartenenti a enti del Terzo settore, ambulanze, veicoli per il trasporto di persone in particolari condizioni sanitarie. Tutti legalmente esonerati. Ma non è tutto: certe Regioni italiane prevedono altre esenzioni.

Elettriche, ibride e Regioni generose: chi può dire addio al bollo auto
Quello che non tutti sanno è che esistono anche le esenzioni temporanee, offerte da diverse Regioni italiane come incentivo alla mobilità sostenibile. In Lombardia, ad esempio, le auto ibride ed elettriche non pagano il bollo per tre anni, mentre in Veneto si arriva anche a cinque anni di esenzione.
La regola è: più è ‘green’ il veicolo, più è alta la probabilità di avere uno sconto – o l’esenzione totale – sul bollo. Anche qui, però, nulla è automatico. Alcune Regioni lo applicano solo ai nuovi acquisti, altre richiedono la targa con sigle specifiche (tipo ‘E’ per elettrico).
E poi ci sono i casi misti: veicoli bifuel, GPL/metano, a cui in alcune zone viene riconosciuta un’esenzione parziale o una riduzione. Il problema è che le regole cambiano da Regione a Regione, e anche da un anno all’altro. Ma chi ha scelto l’elettrico nei tempi giusti, oggi si ritrova a viaggiare senza bollo e senza rimpianti. Morale? Il bollo lo paghi solo se non ti informi. Per alcuni è una tassa, per altri è solo un ricordo.