ULTIM’ORA BOLLO AUTO, dal 1 Novembre 2025 appare l’esenzione età: te lo tolgono automaticamente

Una macchina giocattolo sopra a una calcolatrice con critto bollo auto, a sua volta sopra a banconote da 50€

Esenzione bollo auto - mobilitasostenibile.it

Molti automobilisti non pagheranno più il bollo auto da questo novembre: chi potrà beneficare dell’esenzione e chi dello sconto.

Ci sono tasse che si pagano quasi per abitudine, senza più nemmeno pensarci. Il bollo auto è una di quelle. Arriva, si paga, si sbuffa. È come un abbonamento forzato alla vita su quattro ruote: anche se la macchina resta ferma, il conto arriva lo stesso. Un piccolo rito annuale che molti vorrebbero solo dimenticare, ma che torna puntuale, anno dopo anno, a ricordarci che guidare – o anche solo possedere un’auto – ha sempre un prezzo.

Eppure, qualcosa nell’aria sta cambiando per molti. Tra scadenze, revisioni e moduli che nessuno sa mai dove trovare, c’è chi potrebbe presto ricevere una piccola sorpresa. Non per tutti, certo, ma per qualcuno sì. Questo novembre, infatti, qualcuno potrà davvero dirgli addio. O, quantomeno, pagare la metà di ciò che ha sempre pagato.

Bollo auto, l’esenzione che nessuno comunica

Ecco la parte che molti non sanno, ma che al contempo coinvolge moltissimi automobilisti. L’esenzione dal bollo non arriva con una lettera, né con una notifica: non te la comunica nessuno. Nessun avviso, nessuna email, nessun “congratulazioni, da oggi non devi più pagare”. È tutto sulle spalle di chi possiede l’auto, che deve conoscere i requisiti e fare la richiesta nei tempi giusti.

Si tratta, infatti, di un’esenzione che si basa sulla data di immatricolazione del veicolo. È quella che decide tutto: mese, anno, e diritto al beneficio. E proprio da novembre molti automobilisti raggiungeranno quella soglia tanto attesa che permette di smettere di pagare, o quasi.

Disegno di un'auto e scritta "pagamento bollo auto"
Bollo auto – mobilitasostenibile.it

Chi può richiedere l’esenzione del bollo auto da novembre

Sono due, in particolare, le annate che entrano ora nel momento giusto: le auto immatricolate nel 1995 e quelle del 2005. Le prime, con trent’anni sulle spalle, potranno dire addio al bollo in modo definitivo. Le seconde, che di anni ne compiono venti, potranno invece ottenere lo sconto del 50%, ma solo se riconosciute come veicoli di interesse storico e con il certificato che lo attesta.

È la normativa nazionale a prevederlo, ma c’è un dettaglio importante: la tassa automobilistica è una materia regionale. Ogni Regione può stabilire regole, tempi e procedure diverse. In Lombardia e Piemonte l’esenzione è automatica, mentre in Emilia-Romagna o Lazio serve una domanda con la documentazione del veicolo.

Altrove – come in Campania o Sicilia – le pratiche passano dagli uffici tributi o dagli sportelli ACI, con tempistiche più lente. Meglio quindi verificare sempre le istruzioni della propria Regione, perché da quelle dipende la decorrenza effettiva dell’esenzione o dello sconto.

Infine, anche se le auto con più di trent’anni sono quasi tutte esentate, è consigliato avere il Certificato di Rilevanza Storica: il documento che conferma il valore storico del veicolo, rilasciato da enti come ASI, FMI o i registri ufficiali delle case automobilistiche. Un piccolo passaggio che, oltre al vantaggio fiscale, diventa una sorta di ‘tessera d’identità’ per chi alla propria auto tiene davvero, e che ne riconosce il valore proprio per la sua età.