ULTIM’ORA Codice della Strada: da lunedì scatta il divieto di circolazione in mezza Italia per chi ha queste targhe | Multe fino a 3.200 euro

Circolazione-auto-Italia-Foto-di-Kelly-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Chi possiede una determinata targa deve prestare attenzione a permessi e divieti di circolazione: ecco cosa si rischia nel momento in cui si infrangono le regole precise del Codice della Strada.

Con l’arrivo della stagione autunnale e il conseguente aumento dei livelli di smog, diversi Comuni italiani hanno deciso di riattivare i provvedimenti di limitazione del traffico.

Si tratta di ordinanze locali, previste dall’articolo 7 del Codice della Strada, che consentono di introdurre temporanei divieti di circolazione nei periodi più critici per la qualità dell’aria.

In molte città, come Milano, Torino e Bologna, si valuta il ritorno del sistema delle targhe alterne, già sperimentato negli anni passati: in certi giorni potranno circolare solo i veicoli con targa pari, in altri quelli con targa dispari.

Le multe, a seconda delle disposizioni comunali, variano da 84 a 335 euro e possono arrivare fino a 658 euro in caso di violazioni legate a ordinanze antismog specifiche e mirate.

Controlli sulle targhe: multe molto salate per gli automobilisti che non rispettano le regole

Accanto alle misure ambientali, poi, si rafforzano i controlli sulle targhe non regolari, tema su cui la legge è particolarmente rigida. L’articolo 100 del Codice della Strada stabilisce che chi circola con una targa non propria, alterata o contraffatta rischia sanzioni che possono arrivare fino a 8.186 euro, oltre al sequestro del veicolo.

Negli ultimi mesi casi di targhe modificate per eludere i varchi ZTL o i pedaggi autostradali sono stati segnalati in Lombardia e Lazio, dove le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli anche con telecamere intelligenti. In situazioni più gravi, come per l’uso di targhe falsificate, si applicano anche le sanzioni penali per falso materiale, previste dal codice penale. Le autorità invitano gli automobilisti a verificare sempre la conformità e la leggibilità delle proprie targhe per evitare multe salate e il blocco del veicolo.

Auto-a-Milano-Foto-di-Eva-Bronzini-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Circolazione a targhe alterne: così Venezia e Milano combattono l’inquinamento

Per quanto riguarda le specifiche ordinanze di circolazione per targhe alterne, a Venezia è attualmente in vigore l’ordinanza n. 776/2025, che prevede limitazioni alla circolazione veicolare in terraferma valide dal 1° ottobre 2025 al 30 aprile 2026. In condizioni di allerta ambientale “livello verde”, il divieto è attivo dal lunedì al venerdì tra le 8:30 e le 18:30 e interessa veicoli Euro 0 e 1 a benzina, veicoli diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4, nonché veicoli GPL/metano di classi basse. Per fasce di allerta più elevate (arancio, rosso) l’ordinanza prevede ulteriori restrizioni supplementari.

A Milano, invece, le zone Area B e Area C regolano l’accesso veicolare in ampi settori cittadini. L’Area C è attiva dal lunedì al venerdì (7:30–19:30) nel centro storico e prevede divieti per veicoli Euro 0 e diesel di classi più inquinanti. Nell’Area B, dal lunedì al venerdì, sono vietati gli ingressi ai veicoli più inquinanti, in base alla classe Euro e alle emissioni certificate.