Ztl gratuita, i furboni napoletani organizzano la nuova truffa: basta una mascherina e non paghi nulla

ZTL-Foto-di-Saya-Omar-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it

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Un trucco da pochi spicci per fregare le telecamere: ecco cosa hanno scoperto le forze dell’ordine a Napoli nelle Zone a Traffico Limitato della città.

Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) esistono per un motivo ben preciso: ridurre il caos delle auto nei centri storici, tagliare lo smog e proteggere i pedoni.

Questo sistema è stato adottato in molte città italiane, Napoli compresa, con l’idea di rendere le aree più frequentate più sicure e vivibili.

Le telecamere ai varchi controllano automaticamente le targhe dei veicoli in ingresso, e se il mezzo non è autorizzato, parte subito la multa.

Si tratta di un meccanismo ben organizzato. Sono previsti controlli costanti, ma non mancano tentativi di aggirarlo. Alcuni cittadini, infatti, cercano ogni giorno nuovi stratagemmi per entrare gratis nelle ZTL, usando metodi spesso illegali.

Come eludere i controlli nelle ZTL: il trucco usato a Napoli

L’ultima trovata arriva direttamente dalle strade di Napoli. Alcuni motociclisti hanno pensato di coprire la targa del proprio scooter con una semplice mascherina chirurgica, di quelle usate durante la pandemia. Un metodo economico, veloce e apparentemente efficace: se la targa non si legge, il sistema automatico non può multare. In effetti, in alcuni casi, il trucco ha funzionato per qualche tempo. Ma la copertura della targa è un illecito e così il vantaggio momentaneo si trasforma in un guaio serio.

Le forze dell’ordine, analizzando i video registrati e incrociando le immagini con altri sistemi di identificazione, sono riuscite a risalire ai volti dei responsabili. Non solo è scattata la sanzione per l’ingresso non autorizzato nella ZTL, ma anche una denuncia per aver volontariamente nascosto la targa. Un gesto che, da semplice infrazione amministrativa, diventa un reato vero e proprio.

Mascherine-chirurgiche-Foto-di-Photo-By-Kaboompics-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Accesso illegale alle ZTL: cosa si rischia e quali sono le conseguenze

Bisogna, poi, ricordare che oggi non basta più coprire una targa per sfuggire ai controlli. I sistemi di videosorveglianza delle città si sono evoluti. Le telecamere moderne non solo leggono le targhe, ma riescono a riconoscere i volti, le caratteristiche del mezzo e perfino i movimenti sospetti. I dati raccolti vengono poi confrontati con banche dati pubbliche e private. Chi cerca di barare, come in questo caso con una mascherina, può finire nei guai seri. Coprire la targa è infatti considerato un tentativo di eludere i controlli, ed è punito con multe salate, il possibile fermo amministrativo del veicolo e, in certi casi, anche conseguenze penali.

Le autorità sono state chiare: non esistono trucchi sicuri per evitare le multe. Spesso, questi gesti si trasformano in prove che rendono ancora più semplice identificare e punire chi li compie.