ULTIM’ORA MATTEO SALVINI, istituito l’ultrabonus auto: 30.000€ a fondo perduto se la compri nuova | Il governo te li da immediati

Incentivi auto nuova

Incentivi auto nuova- Foto di Antoni Shkraba Studio da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Via libera ai nuovi fondi per l’acquisto di un’automobile: la nuova strategia del Governo prevede incentivi mirati e una politica orientata alla rottamazione.

Il Governo italiano ha deciso di riallocare 597 milioni di euro inizialmente previsti per le colonnine di ricarica elettrica, puntando invece su un massiccio piano di rottamazione selettiva.

L’obiettivo mira a sostituire almeno 40.000 veicoli a combustione interna con auto e mezzi elettrici, rilanciando così un settore che, in Italia, continua a viaggiare a ritmi troppo lenti.

La misura è stata formalmente inclusa nella revisione tecnica del PNRR e ha già ottenuto il via libera dalla cabina di regia di Palazzo Chigi, con trasmissione alla Commissione europea in attesa di approvazione definitiva.

A determinare questo cambio di rotta è stato il fallimento dei precedenti bandi per le infrastrutture di ricarica: su quasi 640 milioni di euro messi a disposizione, solo una piccola parte è stata effettivamente utilizzata.

Incentivo per l’acquisto di auto sostenibili: come utilizzare il Bonus

La nuova strategia prevede contributi a fondo perduto per chi sostituirà un veicolo inquinante con un’auto elettrica nuova di categoria M1. Nel caso delle microimprese questo incentivo si applica all’acquisto di un veicolo commerciale green delle categorie N1 e N2. Il bonus non sarà distribuito indiscriminatamente: per le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro l’incentivo sarà pari a 11.000 euro, mentre per chi rientra tra i 30.000 e i 40.000 euro la cifra scende a 9.000 euro. Le microimprese, invece, potranno contare su un contributo fino al 30% del valore del mezzo acquistato, con un tetto massimo di 20.000 euro.

Si tratta, quindi, di un sistema più mirato rispetto alle precedenti edizioni degli incentivi. L’obiettivo dichiarato è favorire la transizione elettrica senza sprechi di fondi, puntando su chi effettivamente ha bisogno di supporto economico per affrontare la spesa di un’auto a zero emissioni.

Ricarica auto elettrica
Ricarica auto elettrica- Foto di Andersen EV da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Revisione del PNRR: come saranno allocate le risorse nei prossimi anni

I fondi non dovranno essere destinati a modelli ibridi ed endotermici. Bisognerà, inoltre, garantire una gestione trasparente di questo budget, con criteri chiari e accessi pianificati. Il rischio è quello già visto negli anni passati: risorse esaurite in poche ore, comunicazioni confuse e liste d’attesa ingestibili.

Tra le proposte in discussione c’è la possibilità di spalmare i fondi su più anni. In questo modo si permetterebbe anche a chi non riuscisse a finalizzare l’acquisto nel 2025 di beneficiare dell’incentivo. Questa misura si inserisce in un contesto di revisione più ampio del PNRR. Le risorse, dunque, sono state spostate da progetti che si sono rivelati poco efficaci a probabili settori di successo come biometano e mobilità sostenibile. L’obiettivo rimane quello di rispettare la scadenza del 30 giugno 2026, data limite per l’attuazione dei nuovi obiettivi.